Un Natale sotto choc quello che si è trascorso quest’oggi ad Adrano. Intorno alle ore 12:00, nel centralissimo Corso Garibaldi, un anziano genitore ha subito una crudele aggressione da parte del figlio 34enne, davanti agli occhi della moglie e dell’altro figlio che nulla sono riusciti a fare per fermarlo. Le loro grida di aiuto hanno però catturato l’attenzione di un uomo che aveva parcheggiato nei pressi dell’abitazione, il quale entrato subito in casa ha trovato una scena terrificante con l’anziano riverso a terra privo di sensi, con fratture al naso e alla testa, ed il figlio che continuava a colpirlo. L’intervento del coraggioso passante è stato provvidenziale: è riuscito a fermare i colpi dell’aggressore (sarebbe stato capace di ammazzarlo) e a chiamare i soccorsi. Non è riuscito, invece, ad evitare che il figlio sfuggisse all’arrivo della polizia.

Secondo una ricostruzione successiva si è appreso che il figlio era entrato in casa dal balcone, arrampicandosi dall’esterno, perchè i familiari temevano in un epilogo del genere visto che in passato si erano già verificati analoghi episodi di violenza che, pare, siano già costati al ragazzo un arresto.

E nemmeno questa volta è potuto sfuggire alle manette ,visto che gli inquirenti, nel pomeriggio, lo hanno rintracciato e posto in stato di fermo. Il padre invece, si trova ricoverato presso l’ospedale di Paternò. Non abbiamo al momento notizie sul suo stato di salute.

Ringraziamo invece l’eroe di questa vicenda, ovvero il passante che ha evitato il peggio. Si chiama Salvo Anzalone. Ha subito scritto su Facebook quanto è accaduto e si è reso disponibile a darci le informazioni che ci servivano. Nelle prossime ore avremo sicuramente i dettagli delle forze dell’ordine che ci aiuteranno ad avere un quadro ancora più chiaro della vicenda.

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Adrano – Migliorano le condizioni dell’uomo aggredito dal figlio il giorno di Natale

Sono migliorate le condizioni del 71enne adranita, che il giorno di Natale è stato selvaggiamente aggredito dal figlio di 34 anni. L’uomo che era stato massacrato di botte nella sua abitazione di corso Garibaldi è ancora ricoverato all’ospedale Santissimo Salvatore di Paternò. La vittima, persona buona e rispettata da tutti, non è la prima volta che viene brutalmente aggredita dal figlio. Dopo la convalida del fermo operato dalla polizia, il 34enne è stato scarcerato; adesso è in stato di libertà, l’unico provvedimento restrittivo a cui è stato sottoposto è quello dell’obbligo di non avvicinarsi ai familiari.

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