Una drammatica corsa contro il tempo, bussando alla porta di diversi ospedali, per salvare la vita a un bambino, Gabriele, neanche sei anni compiuti. Sanitari del 118 e medici, carabinieri e vigili urbani, pure volontari di protezione civile, impegnati in una movimentata mezza giornata, ieri a Biancavilla, per soccorrere il piccolo, dalla nascita affetto da una patologia ai polmoni e ieri colto da una gravissima insufficienza respiratoria.

Quando è arrivato al pronto soccorso dell’ospedale di Biancavilla sembrava non respirasse più. Che la situazione fosse critica, i medici lo hanno capito subito. Gabriele presentava una polmonite bilaterale acuta. In altre parole, il suo respiro era soffocato da entrambi i polmoni, nonostante fosse stato ricoverato al policlinico di Catania e, appena sabato scorso, fosse stato dimesso. Poi, l’improvvisa ricaduta, che ha gettato nello sconforto i genitori.
La richiesta di soccorso è arrivata proprio da loro. Prima il trasporto al «Maria Santissima Addolorata», dove il piccolo è stato sottoposto ai primi accertamenti e a radiografia toracica, che hanno evidenziato la gravità della polmonite. Poi, visto il quadro preoccupante, la decisione di trasferirlo in una struttura più attrezzata per la rianimazione pediatrica.
Un primo tentativo al Policlinico di Catania è andato a vuoto: nessuna disponibilità di posti. Stessa risposta data ai medici biancavillesi da parte dell’ospedale «Garibaldi». Un posto letto si era reso disponibile al nosocomio di Caltagirone, ma si è preferito trasportare il bambino al Policlinico di Messina. Così un’ambulanza, preceduta da una pattuglia di carabinieri a sirene spiegate, ha trasportato il paziente a piazza Don Bosco, da dove, in elisoccorso, è stato trasferito nella città dello Stretto. Gabriele, adesso, lotta tra la vita e la morte.

VITTORIO FIORENZA su La Sicilia di oggi

Ecco il servizio andato in onda su VideoStar http://www.videostartv.net/?p=1197

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