Continuano le demolizioni di costruzioni abusive disposte della Procura Distrettuale della Repubblica a seguito di sentenze passate in giudicato. Dopo quelle effettuate negli scorsi giorni a Mascalucia e Castiglione di Sicilia, questa mattina le ruspe sono entrate in azione ad Adrano, contrada D’Urso, in Zona C del Parco dell’Etna e soggetta a vincolo paesaggistico. Verrà interamente demolita una villetta rifinita ad un’unica elevazione fuori terra, di circa 86 mq, oltre ad una veranda di 40 mq e muri di contenimento in cemento. Le opere erano state realizzate in totale assenza di concessione edilizia, dei prescritti nulla asta dell’Ente Parco e della Soprintendenza ai beni Culturali ed Ambientali, in violazione delle norme relative alle costruzioni in zona sismica e per le opere in conglomerato cementizio e alterando le bellezze naturali di luoghi soggetti a speciale protezione dell’Autorità. Sul posto sono presenti Carabinieri, Polizia di Stato, Guardia di Finanza, Polizia Provinciale e Municipale e Forestale. Incaricata della demolizione è una ditta confiscata alla mafia e si stima che l’attività proseguirà per prossimi due giorni.

La Procura, grazie anche all’opera dei Carabinieri Forestali, sta proseguendo l’attività volta alla rimessione in pristino del territorio, specie in aree protette, attraverso la demolizione coatta dei fabbricati abusivamente realizzati, a cui si giunge comunque nel caso di mancata ottemperanza dell’ordine di abbattimento. 

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– Fonte: lasicilia.it