Biancavilla – Bollette calde, caldissime. La mazzata d’estate proviene dall’Ato. Migliaia di cartelle esattoriali stanno arrivando alle famiglie biancavillesi con mittente «Simeto Ambiente». E’ il conto presentato (e caricato di mora e compensi di riscossione) per le bollette della spazzatura non pagate relative al 2008. Quello fu l’annus horribilis per i contribuenti dell’Ato 3: la Tia, secondo i calcoli del Comune di Biancavilla, proprio per il 2008 schizzò fino a registrare aumenti del 134%. Troppo. Tanto che 91 utenti biancavillesi su 100 non hanno pagato.
Un’evasione stellare, peraltro incoraggiata dai disagi di un servizio di raccolta dell’immondizia a singhiozzo a causa delle agitazioni degli operatori ecologici, a loro volta “vittime innocenti” di stipendi ritardati. Ora, però, arriva il conto. Salatissimo. Che fare? Su questo interrogativo, il comitato civico cittadino che sulla questione rifiuti, da un anno, ha funzionato da osservatorio, ha promosso l’ennesimo incontro.
Al teatro comunale, una folla di quasi 400 persone, a dimostrazione che la questione tocca praticamente tutti. Il prof. Salvatore Neri, portavoce del comitato, ha sintetizzato la richiesta: annullare le bollette dal 2004 in poi, ovvero da quando si è passati dall'”era” della Tarsu a quella della Tia.
Sullo stesso fronte si è già espresso in maniera unanime il consiglio comunale, che ha votato un ordine del giorno presentato dal consigliere Vincenzo Cantarella. Il sindaco Pippo Glorioso ha chiesto un’assemblea straordinaria dell’Ato “Simeto Ambiente”. Sulla convocazione ha dato il suo impegno l’amministratore Angelo Liggeri, tra gli invitati all’incontro. Intervenuti, tra gli altri, il presidente del consiglio comunale, Nicola Tomasello, e il consigliere provinciale Giuseppe Furnari.
La proposta del primo cittadino riguarda la tariffazione del 2008, per la quale chiederà ai soci (i sindaci degli altri 17 comuni dell’ambito territoriale) di sostituire gli importi Tia 2008 con quelli della Tarsu 2003. Glorioso propone pure un tavolo tecnico con la Regione e la rescissione unilaterale, per inadempienza, del contratto con il consorzio Simco. Soluzioni che per essere operative dovranno trovare ora il consenso degli altri comuni.
E’ di queste ora la notizia dell’audizione del sindaco di Biancavilla, Pippo Glorioso, a Palazzo dei Normanni, in merito alle salate bollette della Tia che l’Ato Simeto Ambiente sta recapitando a migliaia di utenti. Ad accogliere la richiesta di Glorioso è stato l’on. Fabio Maria Mancuso, ex sindaco di Adrano e presidente della IV Commissione “Territorio ed Ambiente” all’Ars. La notizia attende ancora di essere confermata. L’incontro dovrebbe svolgersi martedì prossimo, 13 luglio, alle ore 11,3O presso la Sala Rossa di Palazzo dei Normanni.
Adrano – Anche ad Adrano i cittadini sono esasperati per l’arrivo della cartelle della spazzatura, relative agli accertamenti per l’anno 2004, sulla superficie delle abitazioni. Ma gli utenti tentano di capirci qualcosa, affollando il relativo ufficio di piazza Gesù e Maria. Intanto, sulla vicenda, interviene con una nota l’associazione Symmachia. «Sulle bollette pazze della Tia, la politica locale e regionale deve fare chiarezza – scrive la presidente di Symmachia, Angela Anzalone – e dare risposte ai cittadini, costretti a pagare bollette salate, errate, recapitate senza controllo e dichiarate illegittime dal Cga».
Symmachia auspica, inoltre, una sinergia, tra i Comuni di Adrano e Biancavilla, affinché si facciano promotori di un’azione forte all’interno della Simeto Ambiente «Dal canto nostro – aggiunge Angela Anzalone – desideriamo creare una piattaforma con istituzioni, sindacati e associazioni».
A riguardo, l’associazione avanza tre proposte. Lo scioglimento dell’Ato Simeto Ambiente, il ritorno ai Comuni della gestione del servizio sui rifiuti e, infine, il ritiro e la rimodulazione di tutte le bollette dal 2004 in poi. «Nel momento in cui la voce dei cittadini non verrà ascoltata – conclude Angela Anzalone – Symmachia sarà pronta a scendere in piazza per promuovere azioni di protesta eclatanti».
Nuova iniziativa della Federconsumatori di Adrano sulle contestate bollette Tia relative agli accertamenti 2004 sulle superficie delle abitazioni.
Bollette che hanno creato malumori tra gli utenti che da settimane cercano di capirne qualcosa prendendo d’assalto gli uffici di piazza Gesù e Maria.
Sulla vicenda interviene il responsabile della Federconsumatori di Adrano, Luigi Gulino, con una lettera inviata alla ditta aggiudicataria delle attività di accertamento della Tia, e alla commissione istituita al ministero dell’Economia e delle Finanze.
Nella missiva Gulino scrive che «tali accertamenti appaiono palesemente illegittimi» e che «lacunose indicazioni rendono l’atto assolutamente immotivato e non consente al contribuente di poter valutare la correttezza della pretesa tributaria».
L’associazione dei consumatori pone anche gli interrogativi che tanti utenti si sono posti all’arrivo della bolletta. «Non è dato capire con quale strumento si stata calcolata la superficie tassabile», si chiede la Federconsumatori, la quale sottolinea inoltre che non è stata indicata la tariffa applicata e che non si comprende in base a quale normativa sia stata applicata la penalità e in base a quali criteri essa stessa sia stata calcolata.
Viene evidenziato ancora che «l’accertamento riferito al 2004 andava notificato entro il 31 dicembre 2009, pena la decadenza» e che «viene richiesto nel 2010 il pagamento di un tributo ritenuto illegittimo dalla Corte costituzionale».
La Federconsumatori chiede pertanto l’annullamento in autotutela degli accertamenti che sono stati notificati in ossequio dello statuto del contribuente «in quanto – viene ulteriormente specificato – il gestore delle attività di accertamento di tributi deve agire secondo correttezza e imparzialità».
Alla commissione presso il ministero delle finanze chiede di «valutare se sussistono gli elementi per la decadenza delle gestione della ditta aggiudicataria degli accertamenti».
SALVO SIDOTI sul quotidiano La Sicilia di oggi
Adrano, Tia 2004 sul «tavolo»
Ad Adrano c’è malcontento tra gli utenti per l’arrivo delle bollette Tia relative agli accertamenti della superficie delle abitazioni per l’anno 2004. Somme piuttosto esose, che hanno fatto aumentare la sfiducia tra i cittadini sul fronte rifiuti, considerato che anziché assistere ad un miglioramento del servizio, si vedono recapitare nuove bollette relative agli anni passati. Di questo ed altro si è discusso in una riunione a palazzo Bianchi, sede di rappresentanza del Comune di Adrano.
Per affrontare la vicenda, il sindaco Pippo Ferrante ha istituito un tavolo tecnico per puntare i riflettori soprattutto sulle bollette Tia che stanno arrivando in questi giorni ai cittadini e in generale sulla questioni rifiuti. Oltre al primo cittadino, sono intervenuti Angelo Liggeri, dell’Ato 3 Simeto Ambiente, il presidente del Consiglio comunale, Pippo Brio, il vice sindaco Mario Vadalà e l’assessore Salvatore Rapisarda. Presenti anche rappresentanti dei sindacati, di organizzazioni di consumatori e di associazioni ambientaliste. «Nel corso della riunione sono emerse alcune irregolarità che riguardano le bollette degli anni passati – dice il sindaco Pippo Ferrante – e, sopratutto, gli accertamenti dell’agenzia incaricata dall’Ato. Si continua ad affrontare la vicenda rifiuti in maniera non seria. Chi non ha pagato continua a non pagare, mentre coloro che hanno sempre pagato, continuano a ricevere nuove bollette. Ho detto a Liggeri – aggiunge Ferrante – che si rischiano problemi di ordine pubblico, quello che sta accadendo non ha giustificazioni».
Intanto è stata fissata per domani una nuova riunione, nel corso della quale verrà elaborato un documento dettagliato di protesta che verrà presentato all’assemblea Ato, fissata per martedì. Sulla vicenda interviene con una nota il segretario del Pd adranita, Adele Trovato. «Il Pd di Adrano fa un plauso all’Amministrazione comunale per aver istituito un tavolo tecnico di emergenza per la risoluzione definitiva del problema rifiuti – scrive Adele Trovato – ormai diventato insostenibile per tutti i cittadini. Sosteniamo tutte le iniziative che l’Amministrazione vorrà perseguire per raggiungere tale scopo».
SALVO SIDOTI su La Sicilia dell’11 Luglio 2010
Senza voler fare polemica a tutti i costi, dalle notizie che giungono in questi giorni si evince un’immobilità del comune e più in generale della politica adranita su questo problema. Questo dovrebbe farci riflettere…
Adesso è troppo tardi per agire. Prendo il caso della mia famiglia che credo sia molto simile a tante altre. Sulle bollette arrivate nel 2008 che si riferivano al 2007 era stato detto più volte in televisione di non pagare perchè le cifre non erano regolari. A febbraio è arrivata a casa la famosa busta nera con tanto di interessi che i miei genitori hanno potuto pagare solo qualche giorno fa (e per quest’altro ritardo arriveranno ulteriori interessi). La domanda che a casa ci facciamo è: ma perhè non ci hanno fatto pagare e poi non hanno fatto nulla in questi due anni? E’ troppo tardi agire adesso che la gente si ritrova già con ipoteche su beni mobili e immobili e ogni ricorso non si può fare più. IO andrei a recuperare i tg di TVA di quel periodo per andare a guardare chi si era preso l’impegno con i cittadini e non lo ha mantenuto, e addossare a loro tutte le accuse. Scusate la volgarità ma tutti riusciamo ad essere froci con il culo degli altri…