Sono stati rinviati a giudizio Agatino Scalisi e Davide Garofalo, i due barellieri accusati di omicidio volontario ed estorsione aggravata dal metodo mafioso.

Il 10 ottobre ci sarà la nuova udienza per i due uomini nell’ambito dell’inchiesta ‘Ambulanza della Morte’.

A seguito di un servizio della trasmissione televisiva di Italia 1 ‘Le Iene’, saltò fuori che tra il 2014 e il 2016 si verificarono delle morti ritenute sospette di pazienti dell’ospedale di Biancavilla che dovevano essere trasportati a casa tramite ambulanze private. Secondo quanto rivelato dai giornalisti, e dalle testimonianze dei parenti dei deceduti, sembrerebbe che i due iniettassero in pazienti terminali iniezioni di aria nelle vene nel tragitto da ospedale a casa su ambulanze private, procurando embolie e quindi il decesso.

Garofalo ha a carico il presunto omicidio di tre persone, Scalisi uno.

Dalle indagini, sembra che Garofalo e Scalisi attuassero questi ignobili gesti per guadagnare meri 200/300 euro che la famiglia dava loro per occuparsi della vestizione del parente deceduto. Soldi che poi venivano divisi con clan mafiosi tra Biancavilla e Adrano.