E’ finito l’incubo per un giovane adranita, che per oltre un anno sarebbe stato intimorito e derubato da un 33enne del luogo, che è finito in manette con l’accusa di rapina aggravata e violenza privata. A porre fine alla vicenda, gli agenti del commissariato di polizia di Adrano che hanno arrestato Antonio Quisillo, originario di Acerra, ma residente ad Adrano. L’uomo avrebbe preso di mira un giovane del luogo e avrebbe fatto continue minacce per farsi consegnare somme di denaro. Soldi che il giovane riceveva dai genitori per piccole commissioni, Quisillo che se ne sarebbe appropriato dopo ripetute vessazioni. Tutto questo sarebbe stato perpetrato più volte nel corso del 2010, ma sino a novembre scorso quando sono entrati in azione gli agenti del commissariato di polizia, i quali dopo indagini hanno scoperto tutto. Ma dopo la denuncia all’autorità giudiziaria, Quisillo ha evitato un provvedimento restrittivo nei suoi confronti facendo perdere le sue tracce, rifugiandosi probabilmente all’estero. Rifugio che gli è stato favorevole sino a ieri, quando è stato rintracciato grazie ad un espediente e arrestato.

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